Ministero-Banca d’Italia: siglato accordo per lerogazione degli indennizzi Pinto in tempi brevi e certi
120 giorni saranno i tempi massimi per ottenere l’indennizzo e niente più arretrato
450.000.000,00 di Euro; a tanto ammontano i debiti arretrati verso i cittadini che hanno subito danni per l’eccessiva durata del loro processo, danni riconosciuti a quei cittadini vittime dei tempi interminabili di svolgimento del loro processo, quantificati secondo i parametri della c.d. Legge “Pinto” (legge n. 89 del 2001), frutto di una direttiva europea che prevedeva detta sanzione quale incentivo, per gli stati membri, all’emanazione di norme volte al decongestionamento dei sistemi giudiziari. Fatto è che anche questa volta non è mancata la beffa: i risarcimenti sono stati riconosciuti, ma solo in rarissimi casi sono stati pagati.
Finalmente due giorni fa è stato firmato un accordo di collaborazione che si inserisce nel quadro dell’impegno governativo in atto per la tempestività dell’adempimento dei debiti contratti dalla Pubblica Amministrazione, tra il Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia, Antonio Mura, e il Direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, volto a smaltire velocemente l’arretrato e a non accumulare nuovamente i debiti correnti.
In forza della sua consolidata esperienza in qualità di tesoriere dello Stato, la Banca d’Italia collaborerà con il Ministero della giustizia nelle attività istruttorie finalizzate alla sottoscrizione, da parte della Direzione generale del contenzioso e dei diritti umani, dei mandati di pagamento; in tal senco si pensa che a breve detti risarcimenti dovrebbero essere erogati entro 120 giorni con l’ulteriore garanzia di smaltimento dell’arretrato in tempi brevi.